Fondato e Diretto da Claudia Izzo

Il primo giornale di Cetara

A Cetara, martedi 26 Luglio, presso la Torre Vicereale, “Il vecchio e il mare”

Ore 20.30 con Paolo Cresta e Carlo Lomanto

Il silenzio del mare, i tempi morti sotto il sole, e la battaglia, veramente epica, che un vecchio pescatore stanco ingaggia con un pesce. Una battaglia che è propria della lotta dell’uomo col trascorrere del tempo e contro il suo limite, la vecchiaia e la morte. Una battaglia dalla quale l’uomo esce sempre sconfitto perché anche quando vince non trionfa mai del tutto. Il vecchio e il mare in fondo è questo: il testamento spirituale di uno scrittore che sente addosso tutto il peso di una vita nella quale ogni vittoria è illusoria. Eppure, paradossalmente l’ultimo capolavoro di Hemingway, nel suo dolente percorso verso la sconfitta finale, è un inno alla speranza alla necessità di credere come unico antidoto alla morte la storia di una sconfitta.

A noi Il vecchio e il mare è piaciuto rileggerlo così. Come la storia di una speranza. Lucida, disperata, ostinata. La storia di una battaglia delirante contro un destino implacabile che sembra farsi beffa degli sforzi umani. Un vecchio stanco, ma indomito, e il suo mare a tratti placido, a tratti tempestoso, che dona e sottrae secondo una logica primordiale che sfugge a ogni logica. In quest’ottica la scelta di un racconto musicale o se vogliamo di una partitura letteraria, nella quale le sonorità e i ritmi della musica cubana ridondanti di suggestioni si intreccino con le parole scarne, asciutte e per questo tanto più prepotentemente coinvolgenti di Hemingway, ci è sembrata l’unica strada percorribile. La sola, forse, capace di restituire in maniera forte la raggelante esaltazione che accompagna l’eterna battaglia dell’uomo contro un’invincibile avversaria: la rassegnazione del vivere.

Ingresso con biglietto spettacolo e degustazione

 

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