Due libri per parlare di Napoli tra realtà e fantasia, superstizioni e partiarcato, riscatti e leggende.
Mercoledi 20 dicembre, nella Sala del Consiglio del Palazzo di Città di Vietri sul Mare, con inizio alle 18.30, terzo appuntamento con la rassegna “Quello che le donne… Dicono!”, organizzata dal Comune di Vietri sul Mare, nell’ambito delle manifestazioni culturali “Vietri Cultura”, per la direzione artistica di Luigi Avallone e incentrata sulle produzioni letterarie e creative al femminile, con il patrocinio dell’Associazione Giornalisti Cava de’ Tirreni e Costa d’Amalfi “Lucio Barone” e della Proloco di Vietri sul mare.
Saranno due scrittrici, vincitrici tra l’altro di numerosi premi letterari e presenti nelle più importanti fiere del libro, in Italia e non solo, a presentare i loro lavori letterari. Maria Tedeschi , con “Il donatore di sangue”, edito dalla Di Carlo edizioni e Marinella Sorrentino con“Clementina. Una donna del Novecento a Napoli “ della Mediterranea produzioni.
Marinella Sorrentino con il suo libro di esordio, il romanzo “Clementina. Una donna del Novecento a Napoli “ . narra di una donna, sua nonna Clementina, attraverso le cui vicende viene offerta anche una visione dell’epoca difficile in cui ha vissuto. Ambientata a Napoli si colloca nel periodo storico del trentennio che va dal 1930 al 1960 e che si intreccia con le vicende della guerra che l’hanno segnato offrendo una visione difficile della vita e della società del tempo in cui è vissuta la protagonista con tutte le sue esperienze, le passioni , i timori e le asprezze della vita quotidiana. Un compendio di temi forti, dove questa donna audace e intraprendente affronta le difficoltà di una quotidianità non facile .Clementina si trova ad agire in una città martoriata dai bombardamenti dal terrore e le atrocità della guerra .Un libro pieno di storia e una galleria di personaggi e di fatti in cui si ritrovano amori, rabbia, dubbi, scoperte, in una società che fatica a comprendere le dinamiche naturali della vita, una su tutte le difficoltà vissute in quel tempo dalle famiglie di fatto e dei loro minori .
Ad introdurre il libro il critico cinematografico Francesco della Calce, mentre le lettura saranno affidate all’attore Rosario Volpe ,mentre a dialogare con la scrittrice ci sarà la docente Concetta Lambiase.
Maria Tedeschi con la sua ultima fatica letteraria “Il donatore di sangue”, edito dalla Di Carlo edizioni, racconta la storia dell’emofobico Mirko Balsa. Il suo odio per il sangue risale all’ infanzia. Ha da tempo bandito il colore rosso dalla sua vita, rifiutandolo in ogni sua forma e manifestazione. A causa di una sospetta riduzione dei globuli rossi e di un’eccessiva fotosensibilità sarà obbligato, suo malgrado, a dover effettuare un prelievo di sangue nel laboratorio sotto casa che è anche un importante centro trasfusionale.
Per uno scambio di referti, Mirko si illuderà per un po’ di essere sano, ma in seguito, scoprirà di appartenere al rarissimo gruppo sanguigno e di essere affetto dal morbo di Günther: «Un nemico sconosciuto e subdolo – dice la Tedeschi – che lo sta distruggendo e che gli impedisce di vivere alla luce del sole. Assistito dalla avvenente dottoressa Cinzia, inizierà il suo calvario fatto di trasfusioni in attesa di sperimentare il nuovo farmaco di un ricercatore francese».
La storia poi procede con vari colpi di scena. Mirko infatti scoprirà alcuni aspetti legati al passato che non avrebbe mai immaginato: strane coincidenze che gli faranno presagire la possibile parentela con Vlad Tepes III, passato alla storia come il conte “Dracula”. Per questo, Mirko dovrà imparare a convivere con la sua pesante eredità, con la malattia e soprattutto con quello che lui definisce il suo più “grande nemico” che è anche la sua unica medicina.
Ad introdurre il libro sarà Giuseppe Reale docente universitario e direttore del Complesso Monumentale di S. Maria La Nova, le letture saranno affidate all’attore Gabriele Saurio, mentre a dialogare con la scrittrice ci sarà la giornalista Angela Vitaliano Ad accompagnare la presentazione dei libri, una performance canora del soprano Mariangela Iozzino.
La manifestazione è presentata dal giornalista Antonio Di Giovanni ed aderisce al progetto “Posto Occupato “campagna di sensibilizzazione sociale, virale e gratuita contro la violenza sulle donne, nata nel 2013 da Maria Andaloro, che ha ideato e messo in piedi questa campagna che ha fatto il giro d’Italia ed ha anche oltrepassato le Alpi, e rappresentata in questo evento da Concetta Lambiase.