Il 10 ottobre al Senato la consegna del riconoscimento
La corretta gestione degli investimenti e delle ingenti risorse erogate dal PNRR, la necessità di far sempre più squadra per lo sviluppo del Sud e la solidarietà e il rispetto dei diritti umani per il conseguimento della pace nel conflitto russo-ucraino, sono le tematiche al centro della 43esima edizione del Premio Internazionale “Guido Dorso” promosso dall’omonima Associazione presieduta da Nicola Squitieri.
Tra le istituzioni che operano per il progresso economico, sociale e culturale del Mezzogiorno, la Fondazione Ravello presieduta da Dino Falconio, è stata riconosciuta meritevole dell’encomio dell’Associazione. La targa di rappresentanza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, destinata all’ente della Città della musica, verrà consegnata assieme a tutti gli altri riconoscimenti, lunedì 10 ottobre, al Senato, presso la sala Zuccari di palazzo Giustiniani. L’evento sarà trasmesso sui siti web del Senato e dell’Associazione Dorso a partire dalle ore 16.
“La Fondazione Ravello è onorata di ricevere questo insigne premio. – dice il presidente Dino Falconio che assieme al Direttore Generale Maurizio Pietrantonio sarà presente alla cerimonia – È un riconoscimento che si coniuga con lo spirito meridionalista che anima la politica culturale dell’ente, dei soci fondatori e degli organi”.
L’iniziativa – patrocinata dal Senato della Repubblica, dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dall’Università di Napoli “Federico II” – segnala dal 1970 contestualmente giovani studiosi del nostro Mezzogiorno e personalità del mondo istituzionale, economico, scientifico e culturale che hanno contribuito con la loro attività a sostenere le esigenze di sviluppo e di progresso del Sud.
I vincitori
Destinatari dei premi per le varie sezioni sono: Guido Carlino, presidente della Corte dei Conti (istituzioni); Rachele Furfaro, presidente Fondazione Quartieri Spagnoli (cultura); Alfonso Siani, Istituto scienze dell’alimentazione del Cnr di Avellino (ricerca); Filippo De Rossi, rettore emerito dell’Università del Sannio (università); Luigi Carrino, presidente del distretto aerospaziale campano (imprenditoria-impresa); Antonio Parlati, direttore del Centro di Produzione Rai di Napoli (industria culturale e creativa); Pier Francesco Zazo, ambasciatore d’Italia in Ucraina; Benedetta Paravia, ambasciatrice dei diritti umani e delle donne nel mondo arabo (sezione internazionale); Anna Durante – presidente del CEIS di Pescara (terzo settore); Irene Desirè Russo (Università della Calabria) per la tesi di laurea magistrale “Incentivi per investimenti e sviluppo sostenibile delle imprese”.
La commissione giudicatrice
è composta da Andrea Amatucci, presidente del comitato scientifico dell’associazione Dorso; Mara Carfagna, ministro per il Sud e la coesione territoriale; Francesco Caia, presidente della Fondazione Banco di Napoli; Maria Chiara Carrozza, presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche; Matteo Lorito, rettore dell’Università di Napoli “Federico II”; Nicola Squitieri, presidente dell’Associazione Dorso; segretario Francesco Saverio Coppola, segretario generale dell’Associazione Dorso.
Nell’albo d’onore dei vincitori del “Guido Dorso” figurano alcuni tra i più autorevoli esponenti del mondo delle istituzioni, della ricerca, dell’economia e della cultura: da Giovanni Leone a Giorgio Napolitano; da Renato Dulbecco a Franco Modigliani; da Antonio Marzano a Pietro Grasso; da Pasquale Saraceno a Francesco Paolo Casavola; da Gabriele Pescatore a Dominick Salvatore; da Francesco Rosi a Riccardo Muti. Il premio Dorso consiste in un’artistica opera in bronzo creata, in esclusiva, dallo scultore Giuseppe Pirozzi.